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Conosci il Team di Singulart – Brice Lecompte

Brice Lecompte

Singulart è la galleria d’arte online numero uno in Europa. Spesso succede che ci si dimentichi di chi è dietro a questo successo, di chi lavora ogni giorno affinché gli artisti di tutto il mondo possano ottenere la notorietà che meritano. Per questo abbiamo deciso di inaugurare una nuova serie “Conosci il Team di Singulart” nella quale presenteremo, settimana dopo settimana, i membri della nostra equipe, raccontando le loro storie e i motivi che li hanno portati a lavorare nel mondo dell’arte, nel cuore di Parigi. Oggi incontreremo il cofondatore di Singulart, Brice Lecompte.

L’infanzia e l’educazione di Brice, nella piccola città di Reims, in Francia, sono stati estremamente normali.
Terminati gli studi da ingegnere, la passione per i viaggi ha preso il sopravvento sulla vita di Brice trascinandolo in giro per tutto il mondo: all’età di 21 anni ha raggiunto Montréal per approfondire i propri studi e dopo l’esperienza canadese ha deciso di partire per l’India, dove è rimasto per diversi anni. Dopo aver rifiutato un lavoro in Angola e aver trascorso un po’ di tempo in una ONG in Libano, Brice si è finalmente stabilito a Parigi.

Chi è Brice Lecompte

Cresciuto nella regione dello Champagne, Brice ha iniziato fin da piccolo a svolgere lavori umili, sperimentando diverse professioni nell’incessante ricerca del lavoro dei propri sogni. Dopo aver concluso gli studi è stato assunto in qualità di ingegnere in una fabbrica di microchip e in un’azienda che lo ha visto produrre e programmare, tra gli altri prodotti, macchine fotografiche per telefoni.

Sin da ragazzo ha mostrato una naturale propensione alla gestione e alla leadership, come testimoniano il suo coinvolgimento in molti sindacati e associazioni studentesche: ha fatto parte del Bureau des Eleves (corpo studentesco) e ha sostenuto Sans Frontieres (senza frontiere).

La vita lavorativa di Brice non è iniziata, purtroppo, con il piede giusto: essere assunto in una società di consulenza, un ambiente costrittivo e formale, lo destabilizzò fortemente. Insoddisfatto, si mise alla ricerca di un impiego più interessante: a 25 anni, dopo aver rifiutato due offerte (lavorare su una barca di perforazione in Angola e una società di consulenza africana a Milos) decise di partire alla volta di Chennai, in India, per lavorare in una società specializzata nel marketing di Facebook.
Dopo quattro anni, ciò che aveva reso eccitante l’India iniziò a pesare su Brice, che decise di lasciare a quel punto il Paese.

Celebrando la festa indiana del Diwali, nel 2013

Quello che mi piace di più dell’India è il l’interesse che le persone mostrano nel rendere le conoscenze lavorative delle vere amicizie: un valore che volevo fosse presente anche da Singulart.

Dall’India verso Singulart

Tornato dall’India, Brice optò per un anno di pausa nel quale trovare un lavoro che fosse in grado di combinare un grande scopo a un forte senso di responsabilità, all’emozione di una sfida. Sempre durante questo anno sabbatico iniziò a studiare lo spagnolo e cercò di imparare l’arabo per la sua insaziabile curiosità verso il Sud America e il Medio Oriente. Alla fine di questo periodo approdò in Libano, dove lavorò per qualche tempo al servizio di una ONG.

Brice durante il suo periodo a fianco di una ONG in Libano, nel 2015

Alla fine dei vent’anni, Brice diede finalmente ascolto a quegli amici che, da tempo, gli consigliavano di intraprendere una carriera imprenditoriale: così iniziò conoscere e stringere relazioni, a Parigi, con persone che avevano ambizioni simili e lanciò la sua prima azienda, che aiutava i viaggiatori ad avere un’esperienza autentica del luogo visitato.

Ma come è arrivato, Brice, a cofondare Singulart? Decisivo è stato l’incontro con Véra, grazie all’Ignition Programme: uno scambio che ha portato sin da subito a raccontarsi e condividere valori, ambizioni, progetti…un “caso di posto giusto al momento giusto”, perché Véra e Denis Fayolle (terzo cofondatore) avevano già in cantiere la creazione di una galleria d’arte online.

Avendo sempre amato la concorrenza e con il mio pragmatismo di ingegnere, ho imparato molto dalle differenze di competenze tra me, Véra, Denis e me, che hanno richiesto uno sforzo supplementare nella comunicazione. Differenze che, alla fine, arricchiscono.

Brice Lecompte and Véra Kempf
I cofondatori di Singulart: Véra Kempf e Brice Lecompte

3 domande per Brice Lecompte

Perché proprio il mondo dell’arte?

Volevo costruire un’azienda di successo che ponesse l’accento sull’uguaglianza e sulle pari opportunità per tutti. Singulart dà potere agli artisti e dà loro pari opportunità. Mi piace quanto sia progressista e dirompente l’arte contemporanea e la libertà che hanno gli artisti di esprimere ciò che vogliono o hanno da dire.

Cosa ami di più di Singulart?

L’aspetto internazionale di ciò che stiamo costruendo. Mi piace mettermi a contare quante nazionalità abbiamo: dai collezionisti agli artisti, ma anche il team che lavora per Singulart. È incredibile vedere come culture diverse possano interagire e costruire insieme qualcosa di importante. All’inizio avevo un po’ paura di stabilirmi a Parigi perché non volevo passare la mia vita lì, ogni tre anni cambiavo Paese. Eppure oggi, ogni mattina, non vedo l’ora di immergermi nella diversità culturale al Singulart.

Come vedi il futuro di Singulart?

Come fondatori vogliamo costruire qualcosa che sia in grado di sopravvivere da solo, di indipendente – qualcosa che diventi, con il tempo, più grande di noi. Siamo agli inizi, stiamo crescendo, ma l’obiettivo è ancora lontano: desideriamo che i nostri artisti acquistino un ruolo di sempre maggiore rilievo nella società contemporanea e per frae questo dobbiamo far diventare Singulart la prima galleria d’arte online nel mondo…e di questo non ho mai dubitato.

Scopri le opere d’arte preferite di Brice su Singulart :