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Arte e bambini durante il Coronavirus: 5 minuti con Angela Darling Faidley

Angela Darling Faidley è una donna raggiante: gli occhi cristallini sono vivaci, il sorriso sprigiona un’energia benefica. Eppure non l’abbiamo incontrata dal vivo, il confinamento e la lunga distanza che ci separa hanno reso impossibile un nostro incontro.
Ci siamo scritte, con Angela, e da quelle frasi scambiate su Facebook è emersa un’immagine che ha trovato conferma nelle foto presenti sul suo sito: questa donna di Macungie, Pennsylvania, è una forza della natura.
Durante la quarantena, chiuse le scuole, Angela ha deciso di tornare a trasmettere ai bambini di tutto il mondo l’amore per l’arte: ma come? Vi starete chiedendo.
Semplice, ha iniziato a caricare sul proprio canale Youtube, “Out of our minds Art studio”, delle lezioni di arte per gli studenti a casa: come disegnare un treno, un coniglietto pasquale, una volpe, winnie the pooh…soggetti semplici, momenti di evasione e intrattenimento che trascinano i bambini, e non solo, in una dimensione lontana da quella dell’isolamento: l’arte è capace di tutto.

1. Raccontaci un pochino chi sei e il tuo percorso nel mondo dell’arte.

Mi chiamo Angela Faidley, ho sempre avuto una grande passione per l’arte fin da quando ero piccola e non l’ho trasformata in una carriera fino alla matura età di quarantadue anni. Fino a quel momento insegnavo arte in una scuola parrocchiale e facevo da tutor ad alcuni allievi dopo l’orario scolastico.
Out of Our Minds Art Studio” è nato nel seminterrato di casa mia, dove ho ricominciato a dipingere e a rendermi conto che non potevo continuare a mettere a tacere un amore cosi grande. Dopo qualche tempo ho trasferito tutti i miei materiali in un vero studio e con il sostegno di mio marito ho lasciato il mio lavoro di insegnante per dedicarmi completamente al mio nuovo progetto.

2. Come ti è sorta quest’idea?

Quando ci è stato dato l’ordine di rimanere a casa ho dovuto chiudere le porte del mio studio per la sicurezza dei miei clienti. La parte più difficile è stata contattare tutti i bambini che dovevano festeggiare il loro compleanno in studio. Gli adulti capiscono la crisi e il motivo per cui le loro lezioni sono state annullate, ma i bambini… con loro è stato più difficile.
L’idea di fare lezioni di disegno gratuite per i bambini on line è stata pressoché immediata, ho pensato: “se i bambini non possono venire da me, andrò io da loro”.
Volevo che i soggetti delle lezioni fossero semplici, in modo che chiunque potesse partecipare: grandi e più piccoli.

3. Cosa pensi che manchi di più ai bambini in questo momento?

Credo che ai bambini manchi poter comunicare fra di loro.
Le mie lezioni d’arte sono seguite da bambini di quattro anni come da ragazzi di tredici.
È sempre meraviglioso vedere come le diverse età interagiscono tra loro: si aiutano l’un l’altro, si scambiano consigli e stringono amicizie, tutto attraverso l’arte… è una cosa incredibile.

4. In che modo pensi che l’arte possa aiutare i più piccoli durante l’isolamento?

Ho ricevuto molte e-mail e lettere da tutto il mondo. I genitori mi raccontano come i loro figli aspettino ogni giorno che i video vengano pubblicati. Sono grati per il diversivo, la creatività e per aver reso il proprio bambino felice in un momento particolare come quello che stiamo vivendo.

5. Che ruolo pensi che l’arte possa avere in un periodo come questo?

L’arte gioca un ruolo enorme in questo tempo di reclusione e di incertezza. Non solo nei bambini, ma anche negli adulti. È un modo per esprimersi, per sciogliere la tensione e per allontanarsi dai problemi del mondo. Lo si vede non solo nelle arti visive, ma anche nella musica, nella danza e nel teatro.

6. Quali sono le reazioni dei bambini? Hai qualche caso particolare da voler condividere?

I bambini amano queste lezioni d’arte, sono loro a scegliere spesso il soggetto dei disegni, ma la parte migliore è quando mi iviano una foto con in mano un loro disegno. Sono così orgogliosi di ciò che hanno realizzato…
i loro sorrisi mi sciolgono il cuore.
Un giorno ho ricevuto una lettera di un genitore che mi raccontava della timidezza della propria figlia, una bambina molto appassionata di disegno che però, proprio a causa di questa timidezza, si rifiutava di condividere persino con la famiglia i propri lavoretti. Ebbene, dopo aver visto alcune delle mie lezioni, la bambina aveva cambiato completamente comportamento, a detta della madre… ora la piccola vuole che i genitori mi mandino le foto dei suoi disegni!

7. Quali sono le tue ispirazioni nel mondo dell’arte?

Sono ispirata dal mondo e dalle persone che mi circondano. Ho molti amici che sono artisti e i loro lavori, per esempio, mi rigenerano, mi consegnano una dose di vitalità incredibile. Poi ci sono i miei “ragazzi”, giovani e meno giovani, in loro risiede una forma di bellezza purissima: la semplicità dell’amore che creano su una tela è la mia ispirazione.

8. Hai qualche punto di riferimento artistico nel panorama contemporaneo?

Potrei elencare i grandi della pittura: Chuck Close, Ray Lichtenstein, Andy Warhol ….. insieme a Van Gogh, ma la mia ispirazione viene da più vicino, da casa. Mio nonno, Archibald Darling, che non ho mai avuto l’onore di conoscere, era un pittore straordinario che catturava, con il pennello, apparenti dettagli in realtà essenziali.

Lasciati ispirare…