Artisti  •  In evidenza

5 minuti con Alessandro Siviglia: l’arte ai tempi del Coronavirus

Alessandro Siviglia è un talentuoso artista italiano che si è unito alla famiglia di Singulart nel 2018. Dopo essersi dedicato per quindici anni al mondo dei graffiti, Alessandro ha deciso di trasformare il proprio amore per le arti visive in una professione e, tela dopo tela, ha affinato il proprio stile che oggi è unico e personalissimo.
In questa breve chiacchierata Alessandro ci racconterà come il suo lavoro di artista è cambiato durante questo periodo di isolamento e di cosa continua ad ispirarlo in un momento tanto difficile.

Ciao Alessandro, per prima cosa vorrei chiederti: come stai vivendo, da artista italiano la pandemia da COVID-19?

E’ un momento difficile. Controllo le notizie ogni giorno e naturalmente sono molto preoccupato. Oltre a dover fare i conti con la paura per la nostra salute e quella dei propri cari, dobbiamo iniziare a considerare le ripercussioni che questo immobilismo avrà sull’economia del Paese.
Spero che questa momento finisca presto!

In che misura la tua vita quotidiana di artista è cambiata durante la quarantena?

Siamo in quarantena da un mese ormai. Esco di casa solo per fare la spesa o quando devo andare in studio per spedire un quadro o dedicarmi a un pezzo su commissione. Lavoro principalmente su internet, perché i corrieri sono ancora attivi, almeno in una certa misura. Ma sì, attualmente dipingo molto meno perché ogni volta che esco di casa rischio una multa a causa delle restrizioni messe in atto.

Alessandro Siviglia
Picche e Cuori, 2019
Alessandro Siviglia

Fai parte della famiglia di Singulart dal 2018. Avere un profilo online ti ha aiutato in questo periodo di crisi?

Sicuramente! Ma anche prima della crisi lavoravo principalmente online.

In che modo il Coronavirus sta influenzando il tuo rapporto con l’arte?

Di solito non penso molto quando dipingo, quindi ciò che accade nel mio subconscio si riflette spesso nei miei dipinti. Un mio caro amico è un medico di Milano che sta lavorando ferocemente e capisco quanto sia difficile per lui affrontare questa terribile situazione. Ho fatto un ritratto di lui per esprimere il mio sostegno e il mio affetto, intitolato “San Giorgio contro il Male”. L’intenzione del dipinto era di mostrare come il bene riesca sempre a vincere nella lotta contro il male. Trasmette speranza e coraggio: tutti combattiamo lo stesso nemico e dobbiamo rimanere uniti!

Nella tua nuova opera “Corona” il colore occupa uno spazio importante, quando in realtà è la rappresentazione figurativa ad essere la vera protagonista. Cosa vuoi dire al pubblico attraverso questo lavoro?

Ho dipinto “Corona” quando l’emergenza era ancora tutta cinese.
Il personaggio principale dell’opera è una personificazione del virus che indossa una corona. Da un lato volevo dare un volto a una minaccia invisibile e dall’altro tentare di catturare il virus sulla tela.
Molti mi hanno criticato per aver optato per una raffigurazione cinese del virus, magari disegnando degli occhi a mandorla. Non è stato capito che era proprio questo il mio obiettivo, dire che il Coronavirus non ha un’etnia, non appartiene a un popolo in particolare.
Il personaggio “Coronavirus” del mio quadro apre la bocca e tossisce sulle persone, le infetta, ha una postura arrogante e cerca di spaventare la gente. La paura che il virus genera è pericolosa quanto il virus stesso.
Il suo braccio destro pieno di siringhe mostra il tentativo di trovare un vaccino. Le catene spezzate attorno ai polsi raccontano la storia di un prigioniero ora libero che sfoga tutta lapropria rabbia.
Il drago che cerca di combattere il virus rappresenta la Cina…un drago troppo piccolo che non sembra impressionare particolarmente il virus.

Penso che il periodo che stiamo vivendo sia paragonabile a una guerra, qualcosa che i nostri figli e i nostri nipoti impareranno a scuola.
Sento che il mio compito di artista è quello di catturarlo ed esprimerlo a modo mio, nello stesso modo in cui un reporter di guerra scatterebbe fotografie su un campo di battaglia.

Scopri il profilo di Alessandro su Singulart