Janusz Orzechowski è un pittore e disegnatore polacco, vincitore di premi, che ha esposto i propri lavori a livello nazionale. Le sue opere catturano un’estetica distintiva costituita da un mix di divertente e serio, mostrando scene narrative intriganti, prospettive inaspettate e contrasti umoristici tra il personaggio e l’ambientazione. Ci siamo seduti con Janusz per parlare dei suoi progetti attuali, delle sue ispirazioni e dell’inizio della sua carriera artistica.
Quando hai capito di voler diventare un artista?
Ho creato su carta fin da quando ero bambino, a modo mio. Ma è dopo il liceo che ho capito di dovermi rivolgere verso studi artistici superiori e lì ho formato le mie capacità artistiche e pratiche.
Dopo la laurea, ho iniziato a lavorare nella pubblicità, ma non è andata, quindi per tutto il tempo ho creato quadri solo per me.
Puoi parlarci delle tue influenze artistiche e degli artisti che ti ispirano maggiormente?
Fin dai primi anni mi sono ispirato ai fumetti, ai giochi per computer e ai film. Oltre a questo, anche i vecchi quadri figurativi sono una grande ispirazione.
Preferisci lavorare da solo o lavorare con altri?
Mi piace lavorare da solo, anche se mi mancano gli incontri nel circolo artistico che si svolgevano più spesso al college.
Puoi parlarci del progetto a cui sta lavorando?
Attualmente sto lavorando ai dipinti per due mostre a Parigi.
Cosa pensi che avresti fatto se non fossi stato un artista?
Sarei divetato un autista. Mi piace percorrere lunghe distanze in auto.
Ci sono altri artisti di Singulart dei quali ammiri le opere?
Sì, ho visto molti bei quadri su Singulart. Guardare le opere degli altri mi dà sempre molta motivazione e ispirazione.
Quali consigli puoi dare ai giovani artisti che iniziano la loro attività?
Non arrendersi. I primi anni di attività artistica sono sempre molto difficili e non portano risultati apprezzabili.
Ecco perché, nel mio caso, ho dovuto guadagnare altrove per poter acquistare il materiale per creare i miei dipinti.
