Lucia Koch è una collezionista che fa parte della storia di SINGULART, anche se in principio non lo sapeva ancora. È stata la nostra prima collezionista in assoluto ed è una sostenitrice costante. Per celebrare il nostro quarto compleanno, abbiamo voluto evidenziare la signora Koch e la sua incredibile collezione d’arte.
Koch si descrive come una madre di tre figli, che frequentano la scuola Waldorf, il che significa che si respira molta creatività artistica in casa sua. Nata in Brasile, ha studiato Interior Design in Florida negli Stati Uniti e da allora si è trasferita in Germania, dove vive in una casa splendidamente decorata. Scoprite di più sul Collezionista SINGULART di seguito!
Che esperienza ha nel collezionare arte?
I miei genitori hanno sempre collezionato arte per quanto io possa ricordare, solo quando mi sono trovata ad avere un mio spazio, ho avuto la possibilità di personalizzarlo secondo il mio stile. Inoltre, studiare Interior Design mi ha dato più strumenti per apprezzare l’estetica degli spazi.
Ho sentito il bisogno di un modo online e facilmente accessibile per commissionare opere d’arte. Come se qualcuno mi avesse letto nel pensiero.
– Lucia Koch
Sapevi che sei stata la prima collezionista di SINGULART?
Non lo sapevo! Sono stata incredibilmente sorpresa e mi sono sentita molto onorata! Interessante, perché ho sempre avuto la sensazione di essere stata “in attesa di SINGULART”. Ho sentito la necessità di un mezzo online e facilmente accessibile per commissionare opere d’arte. Come se qualcuno mi avesse letto nel pensiero.
Cosa l’ha attirata verso la prima opera d’arte di SINGULART?
Il lavoro di Sara Willett mi ha colpito per la sua meravigliosa consistenza. Così tanto che non potevo sceglierne solo una, e ho avuto la fortuna di poter acquistare ben due delle sue opere.
Per gentile concessione della collezionista di SINGULART
Ha arricchito la sua collezione da allora?
Sì, l’ho fatto. L’arte è sempre in evoluzione. Sono costantemente in attesa della prossima opportunità e ispirazione per continuare a far crescere la mia collezione in base agli stati d’animo e ai sentimenti.
Lavora nell’ambito dell’arte?
Considerando l’arte come parte della nostra vita quotidiana, allora sì. Cerco di integrare e armonizzare tutti i pezzi importanti come il famoso artista nippo-brasiliano Tomie Ohtake con il lavoro dei miei figli, per esempio, in modo che sentano che ciò che producono ha un posto nella nostra casa. Esperienza affettiva.
Quando si è interessata per la prima volta all’arte?
Come ho detto prima, crescere in un ambiente che facilitava e privilegiava l’arte, i libri, la cultura, in generale, ha certamente avuto una grande influenza su questo.
Si definisce una collezionista di SINGULART? Se sì, quando ha capito di esserlo?
Per il momento mi considero una apprendista collezionista. Credo di avere ancora tanti anni davanti e più muri bianchi da riempire per essere una “vera collezionista”.
Per gentile concessione del collezionista
Potrebbe parlarci delle opere d’arte che ha condiviso con noi in foto?
Entrambe le opere dell’artista spagnolo Carlos Martin e una di Sara Willett sono attualmente nella nostra casa sulla spiaggia situata a Duhnen, Cuxhaven sulla costa del Mare del Nord. Cercavo delle opere che si componessero bene con l’atmosfera marittima. Credo anche che Sara Willett’s con la sua struttura unica sia in grado di riflettere molto bene il terreno del Mare di Wadden dopo il fenomeno del flusso.
Come fa a far crescere la sua collezione? È influenzata dall’arredamento della sua casa?
Entrambe le cose. A volte il pezzo mi tocca in un modo che la sua rilevanza deve essere considerata e poi trovare un posto per posizionarla, e altre volte il contrario: lo spazio vuoto è in attesa del pezzo particolare.
Qual è la sua parte preferita nell’acquisizione di un’opera d’arte, e qual è la parte più difficile?
Il sito di SINGULART è certamente il mio preferito per navigare e scorrere tutti i pezzi in base a criteri precedentemente selezionati. Mi piace averli come preferiti raggruppati nella Lista dei desideri. È facile tenere una visione d’insieme e poi alla fine consultare i membri della famiglia per la loro opinione. La parte più difficile è doverne scegliere solo una e dover separarsi da un altro caro concorrente.
Da quale estetica artistica é più attratta per il suo prossimo acquisto?
Astratto, semi-astratto. O una stampa litografica o una pittura ad olio. Vedremo.
Infine, ha un progetto imminente che richiede arte? Se sì, cosa sta cercando?
Sì, stiamo per ristrutturare la nostra casa e con questo, avremo più possibilità con nuove pareti. Infine, è imperativo menzionare e riconoscere che durante questa crisi pandemica è un privilegio straordinario in tutti i sensi poter sostenere la cultura e l’arte. Le manifestazioni artistiche si stanno dimostrando una fuga, un rifugio per le sfide del tempo attuale.
